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Come prepararsi ai bandi che sostengono la valorizzazione della Proprietà Industriale

Bandi MIMIT proprietà industriale 2024

Troppe volte è capitato che un’azienda abbia dovuto rinunciare a presentare una domanda finanziamento per mancanza di

per mancanza di tempo per svolgere la necessaria attività istruttoria. In precedenti post abbiamo illustrato il contenuto dei bandi strutturali che ogni anno il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) emana.

Caratteristiche dei Bandi MIMIT

I bandi MIMIT prevedono finanziamenti a fondo perduto che hanno lo scopo di fornire sostegno alle piccole e medie imprese per la valorizzazione di titoli di proprietà industriale.

Si tratta di bandi che però hanno la spiacevole caratteristica di essere pubblicati in agosto per cui le aziende devono adoperarsi in anticipo per svolgere la necessaria analisi di prefattibilità e una istruttoria adeguata.

L'importanza di una roadmap

È importante fornire alle imprese una roadmap perché possano usufruire di queste interessanti opportunità. L’avviso circa i bandi MIMIT normalmente è datato luglio, i singoli bandi vengono pubblicati all’inizio di agosto con apertura degli sportelli alla fine di settembre/ottobre.


Ma come deve agire l’azienda per valutare le opportunità di accesso a questi finanziamenti? Ogni bando ha le sue peculiarità e una propria tempistica che fa sì che non possa essere affrontato solo al momento della sua pubblicazione.

1. Acquisizione di consapevolezza e conoscenza  dei temi della proprietà industriale.Prima di tutto questo è pregiudiziale che l’azienda consapevolezza e conoscenza dei temi della proprietà industriale. Ogni azienda deve acquisire una visione complessiva della propria performance in ambito di proprietà industriale e prendere coscienza dei gap principali e dei rischi legali e competitivi che ne conseguono.

2. Esame obiettivo e strategia

In primo luogo è necessario un esame obiettivo dell'azienda, la misurazione dello "stato di salute" per quanto riguarda l'individuazione e la gestione dei beni immateriali, la verifica dell'attitudine dell'azienda alla loro gestione.

3. Individuazione di criticità e ottimizzazione

L'individuazione di criticità nella gestione strategica consente di focalizzare l'attenzione sugli elementi che possono condurre alla adozione di una strategia nuova per effettuare ed ottimizzazione gli investimenti in marchi, brevetti, design.


4. Tutela degli asset immateriali

Si procede quindi alla individuazione degli asset immateriali e alla predisposizione degli strumenti di tutela più adatti.


5.Analisi delle opportunità di finanziamento

Infine, quale ultimo step si procede all’individuazione e l’analisi preventiva delle opportunità di finanziamento legate ai diritti di proprietà industriale.


Non solo Bandi MIMIT

Non esistono solo i finanziamenti MIMIT ma, a sostegno dei costi sostenuti dalle imprese nella promozione e valorizzazione di processi di innovazione, possiamo contare anche su finanziamenti europei (come il Fondo per le PMI «Ideas Powered for business»), bandi regionali e locali, misure di fiscalità agevolata come credito d’imposta e patent box … ma questo è un altro post.
Una puntuale analisi delle modalità di gestione di marchi, brevetti, design consentirà di individuare strumenti di finanza agevolata legati alla gestione del capitale intangibile.

Lo Studio Masetti da sempre fornisce ai propri clienti suggerimenti per il miglioramento della conoscenza, protezione, gestione e valorizzazione dei beni immateriali di cui l’impresa dispone.

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