News & Eventi

blog

Design: quale tutela?

Design e tutela

Sono numerosi i settori in cui imprese e creativi italiani hanno saputo rappresentare la bellezza e lo stile in modo unico e inimitabile: la moda, l’arredamento, l’automotive, la ceramica, l’oreficeria, per citarne solo alcuni 

I prodotti Made in Italy sono l’espressione di una antica tradizione artistica e artigianale, rappresentano l’eccellenza industriale con caratteristiche peculiari: livello qualitativo estremamente elevato dei materiali utilizzati e ricerca costante di stile e innovazione.

L’attuale sistema economico impone alle aziende che investono in questa ricerca l’adozione di misure di tutela per evitare la copiatura e combattere pratiche concorrenziali illecite.

Il ricorso ai diversi strumenti di tutela offerti dal diritto industriale è pertanto una scelta obbligata per le imprese che intendono assicurarsi lo sfruttamento in esclusiva delle proprie idee creative.

Diversi sono gli strumenti di tutela, tra cui l’imprenditore può destreggiarsi.

Accanto alla registrazione del disegno o modello, il più “tipico” tra gli strumenti di tutela dell’aspetto esteriore del prodotto, se ne annoverano altri quali la tutela autoriale o la tutela come marchio di forma.

Per avere accesso alla tutela autorale, ai requisiti della “novità” e del “carattere individuale” richiesti per la registrazione del disegno o modello si sostituiscono quelli del “carattere creativo” e del “valore artistico”, quest’ultimo però di dubbia interpretazione sia in dottrina che e in giurisprudenza. La tutela autorale, per sua natura non vincolata alle formalità di registrazione e di durata molto estesa (fino a settant’anni dopo la morte dell’autore) offre potenzialmente notevoli vantaggi. Senza parlare della tutela penale contro gli illeciti che appare molto più incisiva rispetto alla violazione di altri diritti di proprietà industriale

Per tutelare la forma del prodotto in alcuni casi è il possibile ricorso anche alla tutela del marchio, nella fattispecie del marchio “di forma”. Il diritto consente infatti che la stessa forma di un prodotto possa formare oggetto di registrazione come marchio che si caratterizza per essere potenzialmente perpetua. Perché la forma del prodotto possa essere registrata come marchio occorre che abbia carattere distintivo: il consumatore medio, alla vista di una determinata forma, dovrebbe essere in grado di associarvi un determinato prodotto. Proprio per la particolare natura dei marchi di forma, il Codice della proprietà industriale italiano, ma anche il Regolamento sui marchi dell'Unione europea, stabiliscono il divieto di registrare come marchi segni costituiti esclusivamente:

  • dalla forma imposta dalla natura stessa del prodotto; 
  • dalla forma del prodotto necessaria per ottenere un risultato tecnico;
  • dalla forma che dà un valore sostanziale al prodotto. 

La registrazione come disegno

Torniamo allo strumento di tutela per eccellenza; la registrazione come disegno (forme bidimensionali) o come modello (forme tridimensionali).

I disegni e modelli sono definiti con precisione nella normativa sia italiana che dell’Unione europea, può essere registrato come disegno/modello: 

«l’aspetto di un prodotto o di una sua parte quale risulta in particolare dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale e/o dei materiali del prodotto stesso e/o del suo ornamento».

Per prodotto si intende qualsiasi oggetto industriale o artigianale, compresi gli imballaggi, i simboli grafici e i caratteri. Possono rientrare nella protezione anche parti di prodotti che possono essere smontate e rimontate.

Il disegno/ modello deve essere nuovo cioè non divulgato prima della registrazione e deve avere carattere individuale ovvero deve suscitare un’impressione generale diversa rispetto a quanto divulgato in precedenza. Non sono sufficienti delle mere differenze di dettaglio, quello che conta è l’impressione generale.

Come è facilmente intuibile la tutela come disegno/modello è estremamente ampia fino ad abbracciare qualunque aspetto arbitrario e non funzionale di un prodotto. 

Nella consapevolezza dell’importanza della tutela delle idee creative il Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT, in passato Ministero per lo sviluppo economico -MISE) emana con cadenza annuale un bando per le PMI, aventi sede legale e operativa in Italia finalizzato a supportare la valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.

L’agevolazione, concessa con procedura valutativa a sportello, ha come oggetto la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello singolo o di uno o più disegni e modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo

L'impresa può chiedere l'agevolazione per le spese previste per l'acquisto di servizi specialistici esterni funzionali alla realizzazione del progetto  quali: ricerca relativa a materiali innovativi, realizzazione di prototipi; realizzazione di stampi; consulenza tecnica per la catena produttiva; certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale; consulenza specializzata nell'approccio al mercato e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello e infine  consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione.

L’agevolazione è concessa nella forma del contributo in conto capitale in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di spesa.

Si tratta di un bando molto interessante con il quale l’avvocato Masetti ha aiutato molte imprese a realizzare i propri “progetti nel cassetto”.

Se desideri approfondire questi temi contattaci subito, il primo incontro è completamente gratuito. 

© 2023 Masetti avv. Rossella
Iscr. Albo Avvocati MO n. 992
Via G. Garibaldi n. 1
41058 Vignola (Modena)
Telefono: +39 059 8300408
Email: info@rossellamasetti.it
P. IVA 03456450364
Privacy Policy - Cookie Policy