News & Eventi

blog

Nuova opportunità per il Made in Italy: IGP anche per prodotti artigianali e industriali

Nuova opportunità per il Made in Italy: IGP anche per prodotti artigianali e  industriali

Si estende anche ai prodotti artigianali e industriali la stessa tutela prevista per le indicazioni geografiche protette nel settore agroalimentare,

ciò consentirà di promuovere a livello internazionale i territori e le produzioni locali e regionali aventi una data qualità, reputazione o un’altra caratteristica legata al loro luogo di produzione.

Da molti anni la protezione delle indicazioni geografiche è concessa a livello di Unione ai prodotti agricoli e alimentare e di recente si è estesa ai vini.

Il Regolamento (UE) 2023/2411, ha introdotto in tutti gli Stati membri regole omogenee finalizzate a proteggere la qualità dei prodotti artigianali e industriali in tutta l’Unione Europea.

L’introduzione di un sistema di protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali, si legge nel considerando 5 “comporterebbe vantaggi per i consumatori, in quanto porterebbe a una migliore consapevolezza dell’autenticità dei prodotti. Avrebbe inoltre un impatto economico positivo sulle micro, piccole e medie imprese (MPMI) rafforzando la competitività e avrebbe un impatto positivo generale sull’occupazione, sullo sviluppo e sul turismo nelle regioni rurali e meno sviluppate. Inoltre, un tale sistema faciliterebbe anche l’accesso ai mercati dei paesi terzi attraverso accordi commerciali con l’Unione e realizzerebbe il pieno potenziale delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali.”

Va inoltre sottolineato che una protezione efficiente della proprietà intellettuale avrà come effetto di aumentare la redditività e l’attrattiva delle professioni artigianali tradizionali. Una ulteriore conseguenza del sistema di protezione sarà la creazione di posti di lavoro in regioni rurali e poco sviluppate contribuendo altresì a contrastare il fenomeno dello spopolamento.

Dal 1° dicembre 2025 sarà possibile presentare una domanda di registrazione di un’Indicazione Geografica Protetta (IGP) anche per i prodotti artigianali e industriali. Questo nuovo titolo di proprietà industriale sarà valido in tutta l'Unione Europea.

Potranno ottenere il riconoscimento prodotti di eccellenza che spaziano dalle lavorazioni delle pietre e del legno, ai gioielli, ai tessuti ricamati, dalla porcellana alle posate, fino ai manufatti di cuoio e pelle, un ventaglio pressoché illimitato di manufatti, purché si tratti di eccellenze dei territori di origine. Tra questi prodotti si possono citare a titolo di esempio i pizzi di Cantù, le maschere di Venezia, l'arte orafa di Valenza, il loden in Alto Adige ….

Per poter richiedere la tutela è necessario che i prodotti in questione possiedano qualità o caratteristiche riconducibili a quella specifica area geografica.  Altro requisito necessario per l’ottenimento del riconoscimento come IGP è che una porzione significativa del processo produttivo si svolga necessariamente all'interno della zona geografica tradizionalmente associata a quel prodotto. Non sarà sufficiente realizzarlo nel medesimo territorio, ma alcune fasi lavorative cruciali dovranno tassativamente avvenire nell'area delimitata di origine, impiegando i tipici metodi artigianali o tecniche di fabbricazione caratteristiche di quella specifica regione.

Per ottenere L’ IGP, le associazioni di produttori o, in alcuni casi, il singolo produttore, dovranno presentare una domanda accompagnata da un disciplinare che dimostri il possesso di tali requisiti e descriva materie prime, metodi di lavorazione. Si tratta di requisiti piuttosto stringenti posti a garanzia di uno stretto legame tra il prodotto artigianale o industriale e il suo territorio d'origine.

L’Italia, in cui l’export dei manufatti  “Made in Italy “svolge un ruolo fondamentale si sta adoperando per assicurare la piena operatività del nuovo regime  adottando le norme di necessarie per integrare la disciplina nel nostro sistema giuridico a partire dalle disposizioni contenute nella Legge Quadro per il Made in Italy  (L. 27 dicembre 2023, n. 206, recante “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy)

In questa fase, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), sta collaborando strettamente con Regioni, Enti locali e associazioni di categoria, per velocizzare le attività propedeutiche all' attuazione del Regolamento.

 

 

Hai bisogno di una consulenza ?

Contattaci subito, il primo incontro è completamente gratuito. 

© 2023 Masetti avv. Rossella
Iscr. Albo Avvocati MO n. 992
Via G. Garibaldi n. 1
41058 Vignola (Modena)
Telefono: +39 059 8300408
Email: info@rossellamasetti.it
P. IVA 03456450364
Privacy Policy - Cookie Policy