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Patent Box Case Study

Caso studio Patent Box

Esponiamo di seguito un case study che consentirà di inquadrare meglio la nuova opportunità per le imprese.


Il regime “Patent Box” è nato con l’intento di incentivare lo sviluppo e il mantenimento in Italia dei beni immateriali e di favorire gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
A partire dal periodo di imposta 2021 il regime Patent Box si è trasformato in una deduzione maggiorata, nella misura del 110%, dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione ad alcuni beni immateriali quali brevetti, modelli e software.

Come nella precedente disciplina, il contribuente che opta per il nuovo regime agevolativo può avvalersi della c.d. penalty protection, ovvero della esenzione delle sanzioni previste per infedele dichiarazione, qualora venga redatta e prodotta in sede di controllo idonea documentazione.

Veniamo al dettaglio del case study sul Patent Box

L’azienda italiana XY operante nel settore delle macchine agricole si appresta a redigere il bilancio relativo al periodo di imposta 1.1.2023 – 31.12.2023.

La società è particolarmente attiva nella ricerca e nel 2023 ha svolto internamente tramite ilEsponiamo di seguito un case study che consentirà di inquadrare meglio la nuova opportunità per le imprese.

- Progetto relativo a una nuova mietitrebbia caratterizzata da avanzate funzionalità di automazione, con miglioramenti in termini di produttività, perdite e trattamento della granella e resa del combustibile rispetto all'attuale gamma di mietitrebbia.
- Le caratteristiche innovative della macchina sono suscettibili di tutela brevettuale e in data 20.08.2023 la società ha depositato un brevetto italiano per il quale ha già ricevuto un rapporto di ricerca positivo e si appresta ad estendere la tutela in diversi paesi esteri;
- Progetto relativo ad una testata spannocchiatrice per la quale nel 2023 è stato registrato un modello comunitario diretto a tutelare l’aspetto esteriore del nuovo accessorio, tutte le spese sono state sostenute nel 2023 nei confronti della società controllata “KB” che centralizza le attività del gruppo per quanto concerne lo stile affidandolo a società esterne;
- In data 2.12.2023 è giunto a concessione il brevetto italiano depositato dalla società in data 20.09.2021 per una caratteristica innovativa del motore di un trattore agricolo ma per il quale sono completate le attività di ricerca e sviluppo nel 2021.


La società ogni anno sia avvale delle agevolazioni credito d’imposta per R&S e Innovazione.


Per l’anno d’imposta 2023 la società XY potrà avvalersi della agevolazione Patent Box per le spese sostenute con riferimento al brevetto concesso, la misura consente infatti di recuperare i costi sostenuti anche negli anni precedenti con il c.d. “meccanismo premiale” che consente di recuperare i costi di sviluppo degli immateriali fino agli otto anni precedenti.


Potrà inoltre avvalersi della maggiorazione del 110% sui costi di ideazione estetica sostenuti nel 2023 per la testata spannocchiatrice.

L'Agenzia delle Entrate ha infatti precisato che i costi sostenuti nei confronti di soggetti terzi, riaddebitati all'investitore da una società correlata rientrano tra le spese rilevanti ai fini del calcolo del Patent box nei limiti in cui si tratti di un mero riaddebito dei costi sostenuti da altre società del gruppo nei confronti di soggetti terzi.


Per quanto riguarda il progetto della nuova mietitrebbia dovremo aspettare la concessione del brevetto. Nel frattempo, la società si è impegnata a tracciare tutti i costi interni ed esterni sostenuti.
È molto importante nel caso di aziende che si avvalgono anche della agevolazione credito d’imposta per R&S, innovazione tecnologica es ideazione estetica che i progetti siano correttamente e puntualmente individuati e dovrà esserci congruenza con quanto esposto nel fascicolo Patent Box.


Per i progetti che verranno agevolati sia con credito d’imposta che Patent  Box nel 2023 il credito d’imposta dovrà essere calcolato al netto del beneficio Patent Box.
La nettizzazione del credito d’imposta è stata oggetto di molte discussioni dopo l’emanazione della norma che ha modificato l’agevolazione Patent Box, la circolare 5 E del 24 febbraio 2023 è intervenuta indicando chiaramente la possibilità di cumulare le due agevolazioni ma con la nettizzazione del beneficio credito d’imposta.


Prima della denuncia dei redditi, il cui termine di invio è il 30 novembre 2024 l’azienda dovrò curare di redigere la “documentazione idonea” che dovrà recare la marca temporale e la firma digitale del rappresentante legale al fine di avvalersi della c.d. esimente sanzionatoria o “penalty protection”.


Questa documentazione da produrre a richiesta all’Agenzia non è condizione per avvalersi della agevolazione ma consente la disapplicazione delle sanzioni per infedele dichiarazione in caso di controllo che faccia emergere una maggior imposta da pagare.


L’azienda dovrà inoltre curare di compilare correttamente il modello di dichiarazione dei redditi compilando il quadro OP circa l’opzione Patent Box e il quadro RF e RS relativo agli immateriali e all’entità della agevolazione.
Le modifiche intervenute con la Legge di bilancio 2022 che hanno abbassato le aliquote riconosciute per il credito d’imposta rende oggi la misura Patent Box l’agevolazione più importante per le aziende che investono in innovazione.

 

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