Spesso chi si rivolge ad un consulente in proprietà industriale per sapere come tutelare al meglio il proprio marchio riceve il suggerimento di
effettuare una ricerca di anteriorità. Ma in cosa consiste davvero a cosa serve farla?
Le ricerche di anteriorità possono essere di identità, volte a verificare se esistano o meno marchi identici a quello che si intende tutelare, e di similitudine, esami più approfonditi che indagano circa l’esistenza di marche anteriori a quello che si intende tutelare. Infatti possono rivelarsi ostacolanti non solo i marchi anteriori identici, ma anche quelli simili, letteralmente, concettualmente o foneticamente somiglianti. Nei casi di ricerca di similitudine, la più completa, si ottengono gli esiti delle indagini, comprensivi dei criteri e varianti verbali imputati per l’estrazione delle visure dei marchi pertinenti. Ogni marchio identico/simile sarà accuratamente esaminato dal professionista che elaborerà un proprio parere sul livello di confondibilità tra i marchi e quindi rischio di conflitto con terze parti.
Le banche dati pubbliche e gratuite, oltre a non offrire la possibilità di un’indagine accurata e completa, non forniscono pareri in merito all’effettivo rischio che si nasconde dietro ad un marchio anteriore. Il consulente, durante la ricerca, esamina gli effettivi interessi dei titolari di eventuali marchi anteriori identici o simili, ne valuta le pregresse attività a tutela dei propri diritti e consiglia l’eventuale adozione di strategie alternative per stemperare rischi di conflitto e per ottenere una registrazione sgombra da minacce.
La ricerca di anteriorità permette di anticipare possibili scenari e avere una visione panoramica su come si posiziona il proprio marchio tra le denominazioni ad uso commerciale.
È bene inoltre ricordare sempre che uno dei requisiti fondamentali di registrabilità di un marchio è quello della novità: il marchio, per essere validamente registrato, deve essere nuovo e la ricerca di anteriorità è l’unico strumento davvero efficace per avere, su questo tema, un riscontro chiaro e immediato.
Registrare un marchio già usato da terzi non è impossibile, ma è un grosso rischio per la propria attività economica, perché pone delle basi pericolanti all’ingresso sul mercato dei propri prodotti o servizi.
Quali sono i rischi se, bypassando la ricerca di anteriorità, registriamo un marchio non nuovo?
- Mancata registrazione del proprio marchio se, quando in fase di domanda, riceve opposizione di terzi --> esborsi di denaro e ritardi non prevedibili sulle tempistiche;
- Potenziali conflitti con i titolari legittimi del marchio --> esborsi di denaro e ritardi non prevedibili sulle tempistiche;
- Danneggiamento della reputazione e della propria immagine aziendale --> esborsi di denaro e ritardi non prevedibili sulle tempistiche;
- Necessità di dover cambiare marchio --> esborsi di denaro e ritardi non prevedibili sulle tempistiche;
- Controversie legali e richieste di risarcimento danni --> esborsi di denaro e ritardi non prevedibili sulle tempistiche.
- Cancellazione del proprio marchio, su richiesta di terzi, per mancanza del requisito di novità --> esborsi di denaro non prevedibili.
Come sappiamo, la registrazione di un marchio non è né immediata né gratuita, sicuramente nessun imprenditore si augura di vedere vanificati tutti i propri investimenti di tempo e denaro, dovendo ripartire da zero, registrando un nuovo marchio e su di esso dover dirottare la clientela già acquisita grazie ad un progetto che però è naufragato.
La ricerca di anteriorità può evitare tutto questo: in pochi giorni si ottiene un resoconto puntuale e completo di tutte le anteriorità risultanti dall’indagine svolta, che sarà corredata dal parere del professionista circa la registrabilità del marchio oggetto della ricerca, o eventuali strategie alternative di tutela.
Un piccolo investimento iniziale che può salvare un’intera attività commerciale. Abbiamo risposto alla domanda?
Siamo a disposizione per valutare la migliori ricerca per il tuo marchio.
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